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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Quando la vita ti tende una trappola.. Ingannala con una Newcastle

Quando la vita ti tende una trappola.. Ingannala con una Newcastle  Ieri sera ho deciso di andare in solitaria a bere una birra e a mangiare un panino. Ho scelto un pub dove ero stato con mia moglie la settimana scorsa. Ci sono tornato appositamente perché ho notato una spina della Newcastle, che con la Kilkenny , è una delle mie birre preferite. Nella vita invece ho scelto una “bionda”. Newcastle dicevo. Ho bevuto moltissime birre un po’ ovunque ma se posso scegliere vado dritto sulle scure di produzione irlandese/britannica. Mi piace assaporarle e gustarle senza fretta in qualsiasi periodo dell’anno. Credo che la birra, oltre ad essere altamente aggregante, ti sollevi un po’ dai problemi che la vita di tutti i giorni ti mette davanti. Per queste situazioni è un ottimo svuota cervello. Ad un certo punto ti sembra addirittura di avere la soluzione per tutto quello che ti attanaglia. Sensazione effimera naturalmente. Ho scelto di accompagnare la birra con pane e salame con aggiunta d

Calcio italiano: serve una scossa

 Calcio italiano: serve una scossa Il calcio italiano ha toccato il punto più basso della sua storia. Non lo dico io, ma i risultati degli ultimi anni. Europeo vinto a parte, che si è dimostrato essere un fuoco di paglia, tutto il resto ha bisogno di essere rifondato. Luciano Spalletti si è fatto carico di una situazione molto complicata. Ma quali sono i problemi che affliggono il nostro movimento? Molti purtroppo. Ma se vogliamo andare in profondità, ce ne sono almeno due, a mio modesto parere naturalmente, che non possono essere sottovalutati. Il primo: negli ultimi anni è completamente sparito il calcio di strada ed è quasi scomparso quello negli oratori. Non ci sono più le partite interminabili al campetto dove i bambini giocano solo ed unicamente per il puro piacere di farlo. I ragazzini di oggi sono tutti già indottrinati ed impostati. Manca il calcio istintivo, l'uno contro uno, l’individualità. La fantasia e la creatività sono soffocate dagli schemi. Non c’è più il senso di

Amarcord palla tamburello. Franco Reccagni, l'asso bresciano

Amarcord palla tamburello. Franco Reccagni, l'asso bresciano Franco Reccagni è il tamburellista bresciano più vincente di tutti i tempi. Franco detiene un record difficilmente battibile e destinato a durare a lungo. Con i suoi cinque scudetti di serie A in bacheca, più uno in serie B, è stato senza ombra di dubbio uno dei giocatori che ha lasciato un segno indelebile nella storia del tamburello italiano. Bisogna tenere contro che in quei tempi non erano ancora state istituite né la coppa Italia (partì nel 1980) né la super coppa (1992). È facile azzardare che avrebbe potuto rimpinguare la sua bacheca con altri trofei. Dotato di una forza fisica notevole che, unita ad una grande capacità di gestione emotiva, molto utile nelle grandi sfide, gli hanno permesso di giocare in tutte le più forti squadre dell’epoca, risultando spesso determinante nella conquista dello scudetto. Le cronache piemontesi dell’epoca dicevano di lui “ Nato a Nigoline di Corte Franca in provincia di Brescia, non