domenica 26 febbraio 2023

Capo Verde, Sal

Capo Verde, Sal


Vacanza fuori stagione. A sole sei ore di volo dall'Italia c'è un'isola molto friendly e molto piacevole. Controlli aeroportuali very fast, gente cordiale, stile di vita no stress. Il villaggio è il classico carrozzone di gente che probabilmente ha fatto la guerra, da tanto mangia, da un'animazione fortunatamente non invadente anche se ogni tanto scappa un "ragazzi, gioco aperitivo?" seguito da un no deciso. Insomma, la solita vita da villaggio con i soliti furboni italiani che come, da tradizione, sono quelli più indisciplinati. L'unico neo è il vento, compagno di viaggio sempre presente, che attenua un po' il bruciare del sole, sole che dopo poco tempo ti presenta il conto con scottature varie e puntuali nonostante la protezione. Vediamo come andrà nei prossimi giorni. L'obiettivo numero uno è quello di evitare ustioni 



sabato 18 febbraio 2023

Ho trovato cinque bustine calciatori Panini....

Ho trovato cinque bustine calciatori Panini...

Mentre cercavo un libro, ho fatto un ritrovamento a dir poco sensazionale. All'interno di una busta color avorio ho trovato, in un perfetto stato di conservazione, cinque bustine calciatori Panini anno 2004-2005, immacolate ancora da aprire. Quattro le ho conservate. Una invece è stata sacrificata sull'altare del collezionismo e della curiosità. Quali figurine conteneva? Aprire una bustina di diciotto anni fa è come stappare un vino pregiato d'annata, magari conservato nella cantinetta privata di casa propria. Ho voluto condividere questa esperienza con i mei amici di sempre

Ribot, Travagliato 16 Febbraio 2023

L'occasione del ritrovo è stata la partita Juve - Nantes. Mentre il match scorreva lento e privo di grosse emozioni, era arrivato il momento di aprire la bustina. Il cerimoniere è stato Ace, atleta polisportivo dal cuore puro. Il ruolo del notaio è stato assegnato d'ufficio a Luca, che nella vita fa di mestiere l'avvocato. Le sorti della bustina erano quindi in mani esperte e qualificate. Io ero seduto di fronte ad Ace. Luca era seduto alla mia destra. Mentre Ace faceva scorrere le figurine, tenute segretamente celate, scrutavo il suo viso per capire se all'interno della confezione potessero esserci campioni affermati o meglio ancora rookie, che spesso e volentieri raggiungono quotazioni di mercato ragguardevoli. Niente di tutto ciò purtroppo. Di seguito il contenuto

8 figurine CAMPIONATO 2004-2005

FIGURINA N.26 SUPPORTERS BOLOGNA
FIGURINA N.337 SQUADRA PARMA
FIGURINA N.22 LUCA SAUDATI - ATALANTA
FIGURINA N.209 CESAR - LAZIO
FIGURINA N.275 MARCO ZANCHI - MESSINA
FIGURINA N.462 VALERIO BERTOTTO - UDINESE
FIGURINA N.448 FABIO PECCHIA - SIENA
FIGURINA N.722 SCUDETTI DI TERAMO E VIS PESARO

Alla prossima pizza. Ad maiora















lunedì 13 febbraio 2023

Ciao Papà

Due anni senza di te. Te ne sei andato il giorno del tuo onomastico lasciandoci increduli talmente è stato breve il periodo che è passato tra la diagnosi dell’ospedale e la tua scomparsa. Il fortissimo dolore iniziale sta lentamente lasciando spazio alla consapevolezza. Ma ci sono giorni dove basta una parola, un profumo, una canzone o una ricorrenza per far saltare in aria tutto quello che si è faticosamente costruito. La vita va avanti, la vita sta andando avanti, ma ti penso e parlo con te ogni giorno come se fossi ancora qui. Perché tu fai ancora parte di me, di noi. Certo, gli ultimi anni sono stati molto faticosi soprattutto per la malattia che ha colpito la mamma. Hai superato con grande difficoltà il periodo Covid, dove hai chiesto espressamente di non essere trasferito in ospedale per la paura di non tornare più a casa e di non vedere più la mamma. Hai trascorso tanti giorni sul divano, attaccato all’ossigeno. L’hai fatto per darle serenità. Nonostante tu non fossi in condizioni di aiutarla nelle cose di tutti i giorni, il solo vederti la faceva stare tranquilla. Sono sicuro che te ne sei andato portandoti dietro una scia di sofferenza e di dispiacere per averla lasciata in una situazione così dolorosa. Ma nessuno meglio di noi sa quanto amore le hai dato, soprattutto quando le cose belle della vita hanno lasciato il posto a quelle meno piacevoli. Nella buona e nella cattiva sorte. Tu sei stato una presenza costante, attenta, discreta, un esempio limpido di come l’amore possa con gli anni trasformarsi. Ci hai fatti sentire protetti e al sicuro, non facendoci mai mancare niente, nonostante crescere tre figli non sia stato semplice. Conservo gelosamente le registrazioni delle ultime telefonate fatte. Non ti nascondo che è molto difficile sentire la tua voce e realizzare che non ci sei più. È inspiegabile come una persona possa improvvisamente sparire nel nulla, dopo aver vissuto intensamente la propria vita. Di te rimangono tutte le azioni, gli insegnamenti, l’esempio, il volontariato che hai fatto, spesso rimettendoci di tasca tua, l’attaccamento alla famiglia, i fatti, che valgono più di mille parole. Io non so se sarò mai alla tua altezza, ma ci provo ogni giorno. Spesso quando incontro chi ti ha conosciuto non posso fare a meno di constatare che tutti, nessuno escluso, ti ricordano come un grande persona, “che uomini così non li fanno più”. Non posso che dar loro ragione. Fra qualche settimana sarà il tuo compleanno. Avresti compiuto 81 anni. tanti auguri Papà




venerdì 10 febbraio 2023

Brescia e la palla tamburello: un amore corrisposto con l’imprimatur del Vate d’Annunzio

Brescia e la palla tamburello: un amore corrisposto con l’imprimatur del Vate d’Annunzio

La palla tamburello e la Città di Brescia hanno incrociato i loro destini con buona frequenza almeno fino alla metà degli anni 60' del secolo scorso. Negli anni '20 presso lo sferisterio di Mompiano, dove ora sorge lo stadio Rigamonti, si tenevano appassionanti sfide al tamburello, con un enorme seguito di spettatori. Anche Campo Marte, Porta Trento e l'area sottostante il castello cittadino, sono state spesso teatro di avvincenti partite. Nel 1923, in castello, ci fu una manifestazione in onore di D'Annunzio che premiò personalmente i tamburellisti vincitori. Ma è stata Piazza Vittoria il luogo in cui si sono tenuti gli incontri più prestigiosi. Le cronache raccontano che il 29 Giugno del 1949, in occasione del centenario delle dieci giornate, in piazza Vittoria si affrontarono i più grandi campioni dell'epoca. Davanti ad un pubblico a dir poco clamoroso (si scrive di una presenza complessiva durante tutto l'arco della giornata di circa diecimila persone. Si, avete letto bene: DIECI MILA PERSONE!!)si affrontarono le selezioni di Brescia, Verona, Milano e Bergamo. Vinse la squadra di Brescia che fu premiata dal sindaco Bruno Boni, che si prodigò molto per la buona riuscita dell'evento, facendo installare tribune e gradinate. Boni era notoriamente un grande appassionato di sport e non faceva mai mancare il suo appoggio quando Brescia aveva bisogno di lui. Cosa che fece non solo nel 1949 ma anche nella partita tra Italia e Francia che si tenne sempre in Piazza Vittoria ma nel 1966. Qui le presenze furono, per modo di dire, un po’ meno (poco più di 6 mila persone). To be continued..






mercoledì 8 febbraio 2023

1988. Coppa Italia. Botti ancora protagonista. Ma in campionato….

Il 1988 fu l’ultimo anno con Botti e Caprianese in serie A. Durante quella stagione la Botti fu nuovamente protagonista in Coppa Italia, riuscendo a bissare l’accesso alle semifinali dell’anno precedente ma senza però riuscire ad approdare alla finale. Le fasi conclusive si disputarono a Capriano del Colle, sul campo dell’oratorio dove la Caprianese disputava le proprie partite casalinghe. Le cronache dell’epoca ci raccontano che vi fu una grande partecipazione di pubblico, come era nelle previsioni. In campionato le cose per la Botti andarono diversamente con un finale di stagione amarissimo. Ma entriamo meglio nel dettaglio. Dopo la tranquilla salvezza della stagione precedente, Botti e Caprianese si ritrovarono per tutto l’anno invischiate nella lotta per non retrocedere. Successe che alla fine arrivarono entrambe appaiate e fu necessario uno spareggio per decretare chi doveva retrocedere in serie B. La Botti arrivò alla bella strappando un punto al lanciatissimo Castelferro ma soprattutto grazie ai due punti vinti a tavolino con l’Aldeno che schierò Bonanate squalificato. L’ultimo atto vide trionfare la Caprianese che, sotto di un set, riuscì a ribaltare il risultato e a salvarsi. In Coppa Italia invece la Botti tirò dritto fino alle semifinali dove trovò sulla propria strada il Medole che, con grandissima fatica bisogna dirlo, si sbarazzò di Casanova e soci. I nostri persero anche la finalina e si classificarono al quarto posto assoluto. La Caprianese disputò ancora qualche campionato di alto livello per poi sparire dai radar, mettendo la parola fine al dualismo paesano che aveva infiammato gli animi di quegli anni. A posteriori, al di là della rivalità, bisogna dire che la fine della Caprianese chiuse per sempre il periodo d'oro del tamburello di casa nostra. La Botti invece proseguì la propria attività disputando con continuità campionati di serie A, A2 e B, oltre a tutti i campionati minori. Di seguito i dati più significativi di quella stagione

CLASSIFICA FINALE CAMPIONATO DI SERIE A

Medole Canova Martini 42; Castelferro ERG 37; Aldeno Cassa Rurale 32; Rallo Tassullo 26; Castellaro Party Service 26; Ronzo Chienis 20; L'artigiana mangimi Guglielmi S.Pietro in Cariano 17; Castellaro confezioni Basso 16; Corona Cunevo 16; Caprianese Faustini Strade 14; Botti Pellicceria Naoni 14; Castelfiorentino 4

SPAREGGIO PER NON RETROCEDERE

Caprianese - Botti 2-1 (6-8) (8-3) (4-2)

COPPA ITALIA CAMPO DI CAPRIANO DEL COLLE 2-3 LUGLIO 1988

SEMIFINALI

Medole - Botti 2-0(8-5) -(8-7)

Castelferro - Aldeno (8-3) - (8-7)

FINALE 3°-4° POSTO

Aldeno - Botti 2-0(8-3) - (8-7)

FINALE 1°-2° POSTO

Castelferro - Medole 2-1

Le foto sono relative alla fase finale della Coppa Italia







domenica 5 febbraio 2023

Scusate, posso comprare i vostri ragazzi?

In questa foto molto curiosa, probabilmente scattata sul campo di Nigoline, Angelo Veschetti tenta di accaparrarsi gli astri nascenti della Caprianese. E' uno scherzo naturalmente. Anche perché all'epoca era quasi impossibile cambiare casacca per andare nella società avversaria. Io, senza neanche crederci troppo a dir la verità, avevo fatto un paio di allenamenti con la Caprianese. La notizia era rimbalzata rapidamente in Via Pascoli. Angiolino venne subito a casa nostra per chiedermi se fossi impazzito. Per convincermi a ritornare sui miei passi mi disse che saremmo andati con la Botti a fare un torneo in Inghilterra, che già all'epoca esercitava un forte appeal su di me. In realtà solo per il fatto che si fosse disturbato per venire da me, era già una sentenza a favore della Botti. La vicenda si chiuse in una frazione di secondo. Aggiungo che io sarò per sempre un tifoso della Botti. Ma torniamo alla foto per capire chi sono i protagonisti. Anche qui non ci sarebbe bisogno di scrivere i nomi dei ragazzi presenti, tanto sono noti e conosciuti. Comunque...in piedi da sinistra Angelo Veschetti, Edi Bertolotti, Alessandro Agosti detto Blisset, Stefano Filippini(l'unico in maglia U.T. Caprianese), Fulvio Bertolotti. In ginocchio da sinistra: Giovanni Monticelli, Michele Fracassi, Simone Fracassi. Di questi giovanotti di belle speranze, solo Giovanni ottenne degli ottimi risultati nel tamburello vincendo, vado a memoria, scudetti a Borgosatollo e a Capriano. Blisset a quei tempi era già proiettato verso una carriera calcistica di tutto rispetto, che lo ha visto vestire la maglia del Brescia primavera oltre a quella del Cremapergo in serie C. Tutti gli altri ragazzi invece hanno seguito altre strade diventando degli ottimi professionisti nei rispettivi settori lavorativi






sabato 4 febbraio 2023

Capriano del Colle. Gara ciclistica

In questa foto ci sono persone molto legate a Capriano. Con Angelo Veschetti portato in trionfo, si possono riconoscere molti nostri compaesani. Sul retro della foto non sono riportate indicazioni, né sull'anno, né sull'evento. Solo uno striscione, probabilmente dell'avis. C'è solo un dato certo: le molte persone che vi parteciparono. Erano tempi molto campanilistici e molto partecipati. Il paese era vivo, unito e solidale. Quiz: chi sono le persone in fotografia!? Vediamo chi ne indovina di più




giovedì 2 febbraio 2023

Palla tamburello. Semifinale Coppa Italia 1987. Botti - Caprianese

Il 1987 fu per il tamburello caprianese l'anno più prestigioso di sempre. Dopo i fasti della Botti di Dante Ongaro degli anni '70, venne il periodo cosiddetto d'oro, con ben due squadre in serie A. Ma non solo. Le compagini di casa nostra furono protagoniste anche in Coppa Italia, quando, nel 1987 appunto, si affrontarono nella semifinale nazionale.  L'anno seguente la Botti riuscì a bissare l'impresa fermandosi in semifinale. Ma questa è un'altra storia. Ora, e anche se mi sbaglio pazienza, credo che nessuna realtà italiana possa vantare un risultato simile in ambito sportivo, soprattutto perché prodotto da un paese di poche migliaia di persone. La formula prevedeva la partecipazione di undici squadre di serie A e delle cinque migliori di serie B della stagione precedente(ad eccezione delle squadre promosse in serie A). Per onestà intellettuale bisogna scrivere che le squadre di casa nostra furono promosse in serie A a tavolino in quanto alcune società si legarono alla nuova federazione F.I.G.T. lasciando vacanti alcuni posti. Poco male, aggiungo, in quanto Botti e Caprianese, che l'anno precedente avevano comunque sfiorato la serie A sul campo, non solo dimostrarono di poter giostrare tranquillamente anche nella massima serie, dove ottennero una tranquilla salvezza, ma diedero battaglia su tutti gli sferisteri, centrando addirittura la storica semifinale di cui sto scrivendo. Alla vigilia della sfida la formazione favorita era la Caprianese. Sul terreno di gioco le cose andarono diversamente e fu la Botti a vincere e ad accedere alla finale. Le formazioni erano così composte

Botti: Edoardo Facchetti, Benvenuto Morando, Oscar Fogazzi, Renato Ongaro, Franco Casanova, Massimo Tinti, Domenico Bianchi. Dirigenti Lazzaro Tinti, Secondo Osio, Ugo Botti, Angiolino Veschetti
Caprianese: Luigi Pagani, Luciano Policante, Vittorio Bosio, Ermanno Agosti, Edoardo Meini, Antonio Bignotti. D.T. Filippo Comini
In fotografia(purtroppo l'originale non è in ottime condizioni), dell'archivio Veschetti, le squadre schierate prima della semifinale disputata presso lo sferisterio Lungo Tanaro di Asti. Di seguito tutti i risultati di quella fantastica avventura che rimarrà per sempre nel cuore degli appassionati caprianesi

SQUADRE PARTECIPANTI 
SERIE A
Castelferro, Nizza Monferrato Castell'Alfero, Botti, Caprianese, Castellaro Party Service, Medole, Aldeno, Rallo, Ronzo Chienis, Bussolengo, S.Pietro in Cariano
SERIE B
Francavillese, Castellaro confezioni basso, Goitese, Mezzolombardo, Villafranca

OTTAVI DI FINALE
Nizza Monferrato Castell'Alfero  - Castelferro 0-2
Goitese - Rallo 0-2
Mezzolombardo - Medole 0-2
Villafranca - Castellaro Party Service 1-2
S.Pietro in Cariano - Bussolengo 0-2
Castellaro confezioni basso - Botti 0-2
Caprianese - Ronzo Chienis 2-1
Francavillese - Aldeno 0-2
QUARTI DI FINALE
Castelferro - Rallo 2-0
Medole - Castellaro Party Service 2-0
Botti - Bussolengo 2-0
Caprianese - Aldeno 2-1
SEMIFINALI
Castelferro - Medole 2-0
Botti - Caprianese 2-0
FINALE
Castelferro - Botti 2-0




Birra Artigianale Vale ❤️ Bruna

La Birra Artigianale dedicata ai miei Genitori Nel vasto panorama delle bevande artigianali, c'è una pratica che va oltre la semplice pr...