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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Capo Verde, Sal

Capo Verde, Sal Vacanza fuori stagione. A sole sei ore di volo dall'Italia c'è un'isola molto friendly e molto piacevole. Controlli aeroportuali very fast, gente cordiale, stile di vita no stress. Il villaggio è il classico carrozzone di gente che probabilmente ha fatto la guerra, da tanto mangia, da un'animazione fortunatamente non invadente anche se ogni tanto scappa un "ragazzi, gioco aperitivo?" seguito da un no deciso. Insomma, la solita vita da villaggio con i soliti furboni italiani che come, da tradizione, sono quelli più indisciplinati. L'unico neo è il vento, compagno di viaggio sempre presente, che attenua un po' il bruciare del sole, sole che dopo poco tempo ti presenta il conto con scottature varie e puntuali nonostante la protezione. Vediamo come andrà nei prossimi giorni. L'obiettivo numero uno è quello di evitare ustioni 

Ho trovato cinque bustine calciatori Panini....

Ho trovato cinque bustine calciatori Panini... Mentre cercavo un libro, ho fatto un ritrovamento a dir poco sensazionale. All'interno di una busta color avorio ho trovato, in un perfetto stato di conservazione, cinque bustine calciatori Panini anno 2004-2005, immacolate ancora da aprire . Quattro le ho conservate. Una invece è stata sacrificata sull'altare del collezionismo e della curiosità. Quali figurine conteneva? Aprire una bustina di diciotto anni fa è come stappare un vino pregiato d'annata, magari conservato nella cantinetta privata di casa propria. Ho voluto condividere questa esperienza con i mei amici di sempre Ribot, Travagliato 16 Febbraio 2023 L'occasione del ritrovo è stata la partita Juve - Nantes. Mentre il match scorreva lento e privo di grosse emozioni, era arrivato il momento di aprire la bustina. Il cerimoniere è stato Ace, atleta polisportivo dal cuore puro. Il ruolo del notaio è stato assegnato d'ufficio a Luca, che nella vita fa di mestiere

Ciao Papà

Due anni senza di te. Te ne sei andato il giorno del tuo onomastico lasciandoci increduli talmente è stato breve il periodo che è passato tra la diagnosi dell’ospedale e la tua scomparsa. Il fortissimo dolore iniziale sta lentamente lasciando spazio alla consapevolezza. Ma ci sono giorni dove basta una parola, un profumo, una canzone o una ricorrenza per far saltare in aria tutto quello che si è faticosamente costruito. La vita va avanti, la vita sta andando avanti, ma ti penso e parlo con te ogni giorno come se fossi ancora qui. Perché tu fai ancora parte di me, di noi. Certo, gli ultimi anni sono stati molto faticosi soprattutto per la malattia che ha colpito la mamma. Hai superato con grande difficoltà il periodo Covid, dove hai chiesto espressamente di non essere trasferito in ospedale per la paura di non tornare più a casa e di non vedere più la mamma. Hai trascorso tanti giorni sul divano, attaccato all’ossigeno. L’hai fatto per darle serenità. Nonostante tu non fossi in condizio

Brescia e la palla tamburello: un amore corrisposto con l’imprimatur del Vate d’Annunzio

Brescia e la palla tamburello: un amore corrisposto con l’imprimatur del Vate d’Annunzio La palla tamburello e la Città di Brescia hanno incrociato i loro destini con buona frequenza almeno fino alla metà degli anni 60' del secolo scorso. Negli anni '20 presso lo sferisterio di Mompiano, dove ora sorge lo stadio Rigamonti, si tenevano appassionanti sfide al tamburello, con un enorme seguito di spettatori. Anche Campo Marte, Porta Trento e l'area sottostante il castello cittadino, sono state spesso teatro di avvincenti partite. Nel 1923, in castello, ci fu una manifestazione in onore di D'Annunzio che premiò personalmente i tamburellisti vincitori. Ma è stata Piazza Vittoria il luogo in cui si sono tenuti gli incontri più prestigiosi. Le cronache raccontano che il 29 Giugno del 1949, in occasione del centenario delle dieci giornate, in piazza Vittoria si affrontarono i più grandi campioni dell'epoca. Davanti ad un pubblico a dir poco clamoroso (si scrive di una prese

1988. Coppa Italia. Botti ancora protagonista. Ma in campionato….

Il 1988 fu l’ultimo anno con Botti e Caprianese in serie A. Durante quella stagione la Botti fu nuovamente protagonista in Coppa Italia, riuscendo a bissare l’accesso alle semifinali dell’anno precedente ma senza però riuscire ad approdare alla finale. Le fasi conclusive si disputarono a Capriano del Colle, sul campo dell’oratorio dove la Caprianese disputava le proprie partite casalinghe. Le cronache dell’epoca ci raccontano che vi fu una grande partecipazione di pubblico, come era nelle previsioni. In campionato le cose per la Botti andarono diversamente con un finale di stagione amarissimo. Ma entriamo meglio nel dettaglio. Dopo la tranquilla salvezza della stagione precedente, Botti e Caprianese si ritrovarono per tutto l’anno invischiate nella lotta per non retrocedere. Successe che alla fine arrivarono entrambe appaiate e fu necessario uno spareggio per decretare chi doveva retrocedere in serie B. La Botti arrivò alla bella strappando un punto al lanciatissimo Castelferro ma sopr

Scusate, posso comprare i vostri ragazzi?

In questa foto molto curiosa, probabilmente scattata sul campo di Nigoline, Angelo Veschetti tenta di accaparrarsi gli astri nascenti della Caprianese. E' uno scherzo naturalmente. Anche perché all'epoca era quasi impossibile cambiare casacca per andare nella società avversaria. Io, senza neanche crederci troppo a dir la verità, avevo fatto un paio di allenamenti con la Caprianese. La notizia era rimbalzata rapidamente in Via Pascoli. Angiolino venne subito a casa nostra per chiedermi se fossi impazzito. Per convincermi a ritornare sui miei passi mi disse che saremmo andati con la Botti a fare un torneo in Inghilterra, che già all'epoca esercitava un forte appeal su di me. In realtà solo per il fatto che si fosse disturbato per venire da me, era già una sentenza a favore della Botti. La vicenda si chiuse in una frazione di secondo. Aggiungo che io sarò per sempre un tifoso della Botti. Ma torniamo alla foto per capire chi sono i protagonisti. Anche qui non ci sarebbe bisogn

Capriano del Colle. Gara ciclistica

In questa foto ci sono persone molto legate a Capriano. Con Angelo Veschetti portato in trionfo, si possono riconoscere molti nostri compaesani. Sul retro della foto non sono riportate indicazioni, né sull'anno, né sull'evento. Solo uno striscione, probabilmente dell'avis. C'è solo un dato certo: le molte persone che vi parteciparono. Erano tempi molto campanilistici e molto partecipati. Il paese era vivo, unito e solidale. Quiz: chi sono le persone in fotografia!? Vediamo chi ne indovina di più

Palla tamburello. Semifinale Coppa Italia 1987. Botti - Caprianese

I l 1987 fu per il tamburello caprianese l'anno più prestigioso di sempre. Dopo i fasti della Botti di Dante Ongaro degli anni '70, venne il periodo cosiddetto d'oro, con ben due squadre in serie A. Ma non solo. Le compagini di casa nostra furono protagoniste anche in Coppa Italia, quando, nel 1987 appunto, si affrontarono nella semifinale nazionale.  L'anno seguente la Botti riuscì a bissare l'impresa fermandosi in semifinale. Ma questa è un'altra storia. Ora, e anche se mi sbaglio pazienza, credo che nessuna realtà italiana possa vantare un risultato simile in ambito sportivo, soprattutto perché prodotto da un paese di poche migliaia di persone. La formula prevedeva la partecipazione di undici squadre di serie A e delle cinque migliori di serie B della stagione precedente(ad eccezione delle squadre promosse in serie A). Per onestà intellettuale bisogna scrivere che le squadre di casa nostra furono promosse in serie A a tavolino in quanto alcune società si leg