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Visualizzazione dei post da maggio, 2023

La spesa di domenica mattina

La spesa di domenica mattina La casa in cui viviamo non poteva essere posizionata meglio perché è esattamente ubicata di fronte ad un supermercato, l'Italmark . Poco più in là ci sono le poste. A poca distanza c'è il centro cittadino. In pochi minuti sei in corda molle(quando l'uscita verrà finalmente riaperta).  Alla bisogna c'è anche la fermata dell'autobus che dista due metri dal cancello di casa nostra. Il posto di lavoro dista solo pochi km(devo solo attraversare il paese). Questo significa avere pochissimi costi di carburante e zero stress per via della quasi assenza di traffico. Insomma, abbiamo avuto fortuna(sicuramente più io che mia moglie) .  Ma torniamo al supermercato . Ci andiamo molto spesso(non potrebbe essere altrimenti). Abbiamo allacciato dei buoni rapporti con tutti i dipendenti. Ho scoperto che il responsabile è stato un mio ex compagno di squadra. Purtroppo non ci eravamo lasciati bene perché durante una partita a Quinzano, avevamo avuto uno sc

Aeronautica Militare. Chioggia, Ghedi e congedo

 Aeronautica Militare. Chioggia, Ghedi e congedo Dopo il giuramento feci ritorno a Capriano del Colle giusto il tempo di dormirci e salutare gli amici. Era già venuto il momento di tornare a Viterbo. Laggiù c'era giù un treno che mi aspettava: la destinazione era il Veneto, Chioggia per la precisione. Arrivai alla stazione di destino in una sera di fine novembre. Ad attendermi freddo ed una nebbia molto fitta, come si vedevano spesso all'epoca. Mi accompagnarono nella caserma, in località Cà bianca, che mi avrebbe ospitato per i prossimi mesi . Il complesso era  davvero molto piccolo, se rapportato a Viterbo.  Il clima era famigliare, i militari molto alla buona ed  i superiori severi ma giusti. Sono stato davvero molto bene. Lì cominciai la trafila delle patenti dove fui sostanzialmente obbligato a cambiare città sulla base del tipo di abilitazione che avrei dovuto avere per guidare i vari mezzi. A Padova per la teoria . Poi mi fermai qualche settimana a Portogruaro per poi

Pane e salamina: ed è subito festa!!

 Pane e salamina: ed è subito festa!! Con la bella stagione alle porte, torna subito prepotente la voglia di pane e salamina e di grigliate . Faccio una premessa: l'estate è bella solo se sei al mare o se ci puoi arrivare in pochi minuti. Viceversa è solo una grande sofferenza, fatta di notti insonni(anche con il condizionatore acceso), ascelle pezzate, fronti madide e le immancabili zanzare che ti rompono i coglioni(scusate per il francese). Intendiamoci: io apprezzo l'estate soprattutto per le feste di paese .  Il senso di serenità che mi avvolge ogni qual volta mi siedo ad un tavolo all'aperto non ha eguali. Pane e salamina hanno una fortissima potenza aggregativa. Se poi aggiungi un po' di patatine fritte, del formaggio fuso alla piastra, un po' di tagliata media cottura e qualche birra a bassa gradazione..beh.. sei un Re. Non dimentico lo spiedo , che per quanto mi riguarda è un piatto che va gustato tutto l'anno. L'unica controindicazione è per chi

Brescia e Sampdoria: quale futuro?

 Brescia e Sampdoria: quale futuro? Non è un momento sportivamente florido per le mie due squadre del cuore: Il Brescia e la Sampdoria . Entrambe sono reduci da un’annata a dir poco disastrosa. Ma se per il Brescia rimane una speranza, seppur piccola, di rimanere in B, per la Sampdoria invece non c’è più nulla da fare: sarà come minimo serie B. Da bresciano penso di conoscere abbastanza bene il tessuto sociale ed economico della città dove vivo. I bresciani sono grandissimi lavoratori, spesso di poche parole ma assolutamente portati verso tutto quello che è impresa e industria. All'inizio magari diffidenti, ma poi assolutamente affidabili e generosi. Mi viene da dire che un bresciano è per sempre. Il tifoso bresciano è fortemente legato ai colori della squadra del cuore. Non fa mai mancare il proprio appoggio sia in casa che in trasferta. Certo, dopo l'era Baggio tanti hanno fatto marcia indietro, probabilmente perché Gino ci aveva abituato fin troppo bene, riempiendo la squ

Luigi Corioni e l'Idra presse: Il primo amore non si scorda mai

 Luigi Corioni e l'Idra presse: il primo amore non si scorda mai In questo lunedì mattina di ferie forzate(lascio da parte le polemiche..diciamo che vorrei ma non posto) ho deciso di rendere onore a Gino Corioni , ex illustre dipendente dell'azienda per cui lavoro. Sin dal primo giorno di lavoro all'Idra , sapevo che Gino aveva lavorato lì. Inizialmente pensavo fosse solo una leggenda. Solo qualche anno più tardi invece scoprii che era tutto vero. Il mio più grande rammarico è stato quello di essermi mosso solo dopo la sua scomparsa. Mi sarebbe piaciuto tantissimo conoscerlo di persona e sentire dalla sua voce alcuni aneddoti legati alla sua esperienza all'Idra e al suo rapporto con il fondatore, Adamo Pasotti.  Nel suo libro "Dar peso alle cose quotidiane" di Vittorio Feltri , ci sono alcuni passaggi molto interessanti che descrivono perfettamente il clima imprenditoriale e lavorativo dell'epoca. Era il periodo del boom economico italiano e con un'i

Piccolo, spazio, pubblicità

Piccolo, spazio, pubblicità Con oggi parte la rubrica svuota cantina e svuota cassetti. Pubblicherò a caso foto di materiali che voglio cedere. Non spedisco. Possibilità di ritiro a mano presso la mia residenza(o al massimo posso andare in consegna e  spingermi fino a Capriano del Colle 😄) Scudetti Brescia Calcio varie annate euro 80 trattabili (cedo solo in blocco)

Campioni del Mondo. Campioni del Mondo. Campioni del Mondo

Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo Dovrebbero dividere il mondo in prima e dopo Spagna '82 . Quella magica estate ha lasciato solchi profondi anche in me, che all'epoca avevo solo sette anni. Ho ricordi molto robusti di quel mondiale, soprattutto dalla partita con l' Argentina in poi. L'orario per me insolito delle 17.15, Ardiles con il numero 1 sulla schiena, perché gli argentini optarono per la numerazione delle maglie sulla base dell'ordine alfabetico, Maradona che sembrava un mago, Ubaldo Matildo Fillol, mio zio Anastasi, chiamato così per la sua fede bianconera, che di ritorno dal cantiere chiedeva conto dei risultati, la tripletta di Paolo Rossi al Brasile , le bustine di figurine, che avevano il buon odore, almeno per me, del negozio dell'edicolante, Socrates che sembrava alto due metri e mezzo, le geometrie di Zico , la parata di Zoff , l'urlo di Tardelli , la 127 sport di mio papà, il tricolore che ancora conservo, Ita