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Visualizzazione dei post con l'etichetta IDRA PRESSE

Luigi Corioni e l'Idra presse: Il primo amore non si scorda mai

 Luigi Corioni e l'Idra presse: il primo amore non si scorda mai In questo lunedì mattina di ferie forzate(lascio da parte le polemiche..diciamo che vorrei ma non posto) ho deciso di rendere onore a Gino Corioni , ex illustre dipendente dell'azienda per cui lavoro. Sin dal primo giorno di lavoro all'Idra , sapevo che Gino aveva lavorato lì. Inizialmente pensavo fosse solo una leggenda. Solo qualche anno più tardi invece scoprii che era tutto vero. Il mio più grande rammarico è stato quello di essermi mosso solo dopo la sua scomparsa. Mi sarebbe piaciuto tantissimo conoscerlo di persona e sentire dalla sua voce alcuni aneddoti legati alla sua esperienza all'Idra e al suo rapporto con il fondatore, Adamo Pasotti.  Nel suo libro "Dar peso alle cose quotidiane" di Vittorio Feltri , ci sono alcuni passaggi molto interessanti che descrivono perfettamente il clima imprenditoriale e lavorativo dell'epoca. Era il periodo del boom economico italiano e con un'i

27 Luglio 1959. Via Triumplina, IDRA Presse. Brescia

27 Luglio 1959. Via Triumplina, IDRA Presse. Brescia Qualche giorno fa il mio collega Claudio, sapendo della mia passione per le date, mi ha consegnato un pezzo di ricambio da spedire. "Guarda qua" mi ha detto mostrandomi un disegno costruttivo IDRA datato 27 luglio 1959. Il disegno, naturalmente fatto a mano, era stato disegnato da un tal Franzoni, con tanto di firma in bella calligrafia.  Tutte le volte che leggo una data mi piace fantasticare. Nel 1959 mio papà aveva diciassette anni, mia mamma quindici(avrebbe compiuto sedici anni a settembre). Non si conoscevano. Si sarebbero incontrati solo qualche anno più tardi. Chissà che sogni avevano e se pensavano già di costruire una famiglia. Erano sicuramente due giovanotti di belle speranze con tutta la vita davanti e tanti progetti da realizzare. A posteriori posso dire che hanno fatto davvero un ottimo lavoro, non tanto per me, che sono lo scrivente, ma per tutto quello che hanno generato in tutte le attività che li hanno v