Lavoro da remoto
In questi primi giorni di ferie, in cui normalmente non si dovrebbe pensare al lavoro, mi chiedevo come sarebbe se avessi la possibilità di lavorare da casa, in smart working. Attualmente il mio lavoro non è assolutamente trasferibile presso il mio domicilio. Essendo responsabile di un reparto che spedisce ricambi, credo sia impossibile governare questo tipo di attività fuori sede. L'unico modo sarebbe quello di avere un altro IO in azienda. Ma allo stato attuale non c'è nessuno che possa farlo. O meglio, c'è un ragazzo che avrebbe tutte le capacità ma è stato destinato ad altro incarico. Ma torniamo all'argomento di questo post. Se avessi la possibilità si, mi piacerebbe lavorare da casa, ma con riserva. E' vero, il mio attuale luogo di lavoro dista solo qualche minuto da dove abito. Rispetto agli anni passati, andare a lavorare è diventata una passeggiata per via della quasi assenza di traffico e dello stress pari a zero. Ma l'idea di lavorare da casa non mi dispiacerebbe. Certo, bisogna avere uno spazio dove stare tranquilli perché il mondo là fuori non sa se tu stai lavorando o meno. Il mondo là fuori va avanti per la propria strada e bisogna prendere in carico eventuali situazioni che potrebbero presentarsi, come il postino, che non sempre suona due volte, e tutto quello che fa parte nella quotidianità di tutti noi. Uno spazio separato serve obbligatoriamente perché la propria abitazione, che potrebbe essere benissimo qualsiasi altro posto del mondo, offre molte distrazioni. Se dovessi lavorare seduto al tavolo del soggiorno per esempio mi verrebbe la tentazione di seguire il tg o di vedere i gol della sera prima. Sarebbe poco professionale. Insomma, bisogna avere una casa con una stanza adibita a studio dove ci si possa estraniare. Due stanze se anche tua moglie o la tua compagna o un tuo famigliare facciano altrettanto. E qui iniziano i problemi. Se in famiglia più di una persona lavora da remoto o hai una casa generosa, che possa ospitare più stanze studio, oppure diventa un problema non di poco conto. Riassumendo:
Perché SI
Si abbattono i costi legati all'utilizzo della propria automobile o dei mezzi pubblici
Meno stress
Meno traffico
Meno inquinamento
Migliore qualità della vita
Migliore gestione del tempo, soprattutto di quello libero
Perché NO
La presenza di più persone in casa con il lavoro da remoto potrebbe essere un problema
Bisogna avere una casa adeguata che abbia almeno uno stanza studio dove sistemarsi
C'è il rischio di essere meno produttivi
Ci sono molte distrazioni
Non c'è più privacy, perché apriresti la porta di casa tua al mondo lavorativo
Dovresti cucinarti il pranzo
Dovresti gestire anche la quotidianità. In ufficio invece rimarrebbe fuori
Avresti pochi rapporti con i tuoi colleghi(pensandoci bene però questo potrebbe finire nei SI..)
Forse l'Italia non è ancora pronta a questo cambiamento nonostante il Covid abbia accelerato il processo. Però se ci pensiamo un attimo, il Covid ha sdoganato situazioni che fino a poco tempo fa sembravano impossibili. Come il lavoro da casa appunto. Tirando le somme sono più i NO che i SI. Quindi, nonostante mi piacerebbe provare, sono uno di quelli a cui piace ancora strisciare il cartellino